Per assicurarsi che il giardino si mantenga in condizioni ottimali, con un manto erboso continuo ed omogeneo e con siepi e bordure senza antiestetiche interruzioni è necessario eliminare tutte le erbe infestanti.
Questi vegetali spontanei sono soliti infestare anche le piante ornamentali delle aiuole oppure dei vasi, dove sono solite crescere in mezzo ai fiori.
Che cosa sono le erbe infestanti
Le erbe infestanti (erbacce) sono vegetali appartenenti a varie specie, il cui accrescimento avviene in maniera estremamente facile e veloce in quanto non richiede particolari cure né specifici terreni di coltura.
Crescono ovunque, e non basta estirparle perché immediatamente rispuntano, anche se le radici vengono rotte.
Spesso dannose e sempre molto invasive, le erbacce costituiscono uno dei maggiori problemi del giardinaggio in conseguenza alla loro estrema adattabilità ambientale.
La loro riproduzione si realizza tramite semi che vengono trasportati dal vento (inseminazione anemofora), perciò è indispensabile evitare che tali piante arrivino alla fioritura.
Se non vengono eliminate tempestivamente, sono in grado di invadere tutto il giardino in breve tempo, per formare una vegetazione ubiquitaria.
Quali sono le principali erbe infestanti
Esistono due generi di erbe infestanti:
– erbe annuali;
– erbe perenni.
Erbe infestanti annuali
Nascono da semi ed il loro accrescimento è stagionale.
Prima di morire spargono il seme che, nella stagione seguente, produce nuove piante, rimanendo attivo nel terreno anche per molti anni.
Alcune specie sono in grado di completare numerosi cicli vitali nel corso dei dodici mesi.
Farinello comune
È un’erba caratterizzata da steli rossastri con foglie color verde poco intenso, di forma ovale e con grappoli di fiori verdastri. Anticamente veniva consumato come verdura da mangiare sia cruda che cotta prima dell’impiego degli spinaci. Predilige la bordura e le aiuole.
Poa
È una specie erbacea che contribuisce a creare ampie chiazze gialle nel prato costituite da fiori a forma di pannocchie alti pochi centimetri.
A causa della sua abbondante produzione di semi durante tutti i dodici mesi questa pianta può diventare molto pericolosa per il mantenimento dei prati. Cresce solitamente nei prati e spesso nei sentieri.
Tarassaco
È una specie infestante dotata di foglie allungate di colore verde scuro e dei caratteristici fiori gialli che in estate si trasformano nei tipici soffioni. Tali strutture contengono i semi che vengono diffusi per via anemofora, dando luogo a numerosissime piante.
Erbe infestanti perenni
Si tratta di vegetali che vivono per molti anni in quanto accumulano sostanze di riserva a livello delle radici di tipo fittone o rizoma; tali radici sono anche l’organo di propagazione.
Infatti nella stagione primaverile rappresentano il punto di partenza per la nascita di nuove foglie.
Le normali operazioni di pulizia e lavorazione del terreno favoriscono la loro diffusione in quanto, rompendo le radici, ne facilitano la distribuzione.
Convolvolo
È un’erba rampicante che può arrivare fino a tre metri di altezza con fiori a forma di campana con la corolla larga di colore bianco o rosato.
Particolarmente diffusa in quanto si sviluppa attorcigliandosi attorno ad altre piante è una delle più comuni erbe infestanti.
La sua massima fioritura si verifica in estate, tra giugno e settembre, ed il suo ciclo vitale ha inizio sia da seme che da radici pre-esistenti, anche rotte in seguito a vangatura. Si trova preferibilmente nelle aiuole fiorite.
Ranuncolo
Questa pianta si sviluppa di solito in larghezza con steli striscianti che possono invadere completamente le aiuole ed estese zone di prato.
Le foglie sono formate da tre segmenti lobati di forma triangolare e arrotondata, di colore verde intenso.
Si tratta di una specie particolarmente aggressiva in quanto si adatta benissimo a tutti i tipi di terreno, sviluppandosi sia tra l’erba dei prati che tra i fiori delle aiuole.
Ortica
È una pianta erbacea le cui foglie sono dotate di proprietà urticanti che producono eritemi e bolle se vengono toccate a mani nude.
Predilige terreni ricchi di concimi organici come quelli su cui vengono sparsi i liquami, in quanto il suo accrescimento richiede elevate concentrazioni di azoto. Si trova nelle aiuole e nelle bordure.
Trifoglio
È un’erba infestante composta da tre foglie lobate particolarmente robuste ed aggressive, anche nei periodi di siccità, che tende a scalzare l’erba dei prati.
La sua fioritura si verifica tra maggio e settembre e può trovarsi sia sul prato che nelle bordure o aiuole.
Equiseto
È una pianta infestante che predilige i terreni vicino ai corsi d’acqua poiché le radici necessitano di un’elevata idratazione per sviluppare la parte erbacea.
Trattandosi di un vegetale primordiale che si è adattato nel corso del tempo a qualsiasi habitat e situazione climatica, è uno dei principali pericoli per il mantenimento dei giardini. Si sviluppa prevalentemente nelle zone umide.
Piantaggine
Si tratta di una specie sempreverde, caratterizzata da foglie molto spesse e da piccole pannocchie con fiorellini poco evidenti.
Le sue radici particolarmente robuste sono difficilissime da estrarre a mano.

Quali sono le miscele naturali per eliminare le erbacce
Per evitare l’impiego di diserbanti chimici (come ad esempio il glifosfato, considerato una sostanza cancerogena) che, pur essendo efficaci, rappresentano comunque un pericolo per l’ambiente in quanto contengono sostanze inquinanti che si accumulano nel terreno, si possono utilizzare metodi biologici.
Tra questi, alcuni sono di facile realizzazione domestica.
Acqua calda, aceto e sale
Un diserbante naturale di efficace impiego è costituito da una miscela di acqua calda, aceto e sale; questo prodotto non deve essere utilizzato nell’orto in quanto potrebbe rovinare le piante commestibili, compromettendo anche la fertilità del terreno.
La sostanza può essere nebulizzata tramite uno spray su ampie zone del giardino.
Aceto bianco e succo di limone
Un composto analogo si ottiene realizzando una soluzione di aceto bianco (un litro) miscelato a 150 millilitri di succo di limone, da usare senza diluizione; il liquido deve venire nebulizzato sulle erbe a una distanza di almeno 15-20 centimetri.
Uova
Un altro diserbante naturale si ottiene con l’acqua di bollitura delle uova da utilizzare ancora bollente sulle infestanti, avendo cura di bagnarle in abbondanza.
Gin e succo di limome
Miscelando un litro di gin al succo di due limoni spremuti si produce un diserbante naturale estremamente efficace per eliminare tutte le erbacce, su cui deve venire spruzzato abbondantemente.
Oli essenziali
Una soluzione alternativa è rappresentata dall’impiego di alcuni oli essenziali alimentari che, miscelati in dosi adeguate (solitamente le indicazioni sono riportate sulle confezioni) eliminano le erbe infestanti, a patto che le radici non siano troppo profonde; devono pertanto essere impiegati su piante ancora giovani.
Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio di solito viene miscelato in soluzione acquosa e si comporta da agente fitotossico e quindi richiede un utilizzo selettivo soltanto sulle erbacce infestanti, evitando assolutamente il contatto con piante e fiori ornamentali.
Lascia un commento