Che cosa sono le vertigini
Con il termine vertigini si indica un disturbo dell’equilibrio che comporta capogiri oppure una sensazione di instabilità, tanto che le persone, nonostante siano ferme, avvertono di fluttuare, girare oppure essere in movimento in vario modo. Invece quando si sta camminando un attacco i vertigine può far sembrare che il mondo si stia rovesciando.
Mentre in molti soggetti questi disturbi portano a un’intensa e perdurante sensazione di rotazione, in altri le vertigini sono associate a brevi svenimenti. Raramente possono essere pericolose, tuttavia la costanza e la frequenza degli episodi può influire anche in maniera notevole sulla vita delle persona che ne soffre.
Così come le vertigini possono portare a manifestazioni sintomatiche differenti, anche le cause che le provocano possono essere varie, ad esempio:
– l’assunzione di determinati farmaci, perciò assumono l’aspetto di effetti collaterali;
– malattie sistemiche;
– disturbi del sistema nervoso;
– disturbi che interessano l’orecchio.
In secondo luogo si distingue tra:
– vertigini periferiche, provocate da un danno che interessa l’organo responsabile del senso dell’euilibrio, cioè l’apparato vestibolare situato all’interno dell’orecchio. In questo caso si avverte la sensazione di ruotare rapidamente su se stessi. In alcuni casi gli attacchi sono tanti forti che il soggetto spesso non riesce a stare in piedi e può essere anche colpito da vomito e nausea;
– vertigini centrali, che provocano sensazioni più leggere di oscillazione laterale. Non causano nausea e l’intensità può variare nel corso del tempo.

Come affrontare le vertigini
Proprio per il fatto di avere cause scatenanti differenti, le vertigini possono prevedere trattamenti differenti. Ad esempio, se si tratta di un effetto collaterale dovuto all’assunzione di un farmaco, il medico può sospenderlo e sostituirlo con uno alternativo.
Altre soluzioni che consentono di alleviare i sintomi delle vertigini sono:
– movimenti basati sulla manovra di Epley quando si parla della vertigine parossistica posizionale benigna. Può essere sufficiente anche una sola sessione per spostare gli otoliti dal canale semicircolare e quindi eliminare la causa del problema;
– smettere di fumare e modificare la propria dieta nel caso di sindrome di Menière. Tuttavia si ricorda che nelle circostanze più gravi legate a questa patologia è necessario effettuare un vero e proprio intervento chirurgico sugli organi vestibolari.
In alcuni casi una visita specialistica può contribuire a determinare quali siano i fattori alla base del problema. Inoltre è bene tenere a mente che alcuni disturbi dell’equilibrio non possono essere eliminati e quindi i pazienti devono imparare a convivere con i sintomi, adottando un trattamento individualizzato per alleviare il disturbo.
Quali sono i comportamenti da mettere in atto
Quando si soffre di vertigini si consiglia di mettere in atto alcuni semplici comportamenti per ridurre il rischio di essere soggetti a un attacco improvviso e per prevenire peggioramenti. Tra gli accorgimenti che risultano molto utili si ricordano:
– rimanere tranquilli e non muoversi se si avvertono i primi sintomi di un episodio di vertigini;
– nel caso contribuiscano a scatenare la reazione evitare la lettura, la televisione, gli schermi dei dispositivi elettronici oppure le luci intense;
– evitare di compiere improvvisi movimenti o cambi di posizione. Ciò vale in particolare per i movimenti compiuti con la testa;
– limitare il più possibile l’esposizione allo stress perchè si tratta di un fattore scatenante;
– praticare un’attività sportiva oppure fisica a piacere per quanto possibile;
– avere un riposo notturno adeguato, sia per le ore di sonno che per la sua qualità;
– non mangiare troppo e seguire uno stile di vita sano, abbinato a una dieta bilanciata;
– alzarsi dal letto oppure da seduti senza compiere movimenti bruschi, in maniera graduale e lenta;
– smettere di fumare;
– mettere in pratica tecniche di rilassamento, ad esempio la meditazione, lo yoga oppure il tai-chi;
– evitare iperestensioni del collo oppure di allungarsi per prendere un oggetto collocato in alto;
– evitare l’esposizione a sostanze a cui si è allergici. Infatti la reazione legata all’intolleranza può portare anche ad attacchi di vertigine;
– idratare adeguatamente il corpo;
– ridurre oppure eliminare le sostanze che hanno effetti negativi sulla salute della circolazione, ad esempio il sale, la caffeina, il tabacco e l’alcool;
– prestare una particolare attenzione alle patologie e alle infezioni dell’orecchio, comprese le influenze, i raffreddori, le congestioni dei seni paranasali e gli altri problemi dell’apparato respiratorio.
In secondo luogo, dopo un episodio intenso, è bene attendere una settimana prima di ripetere l’attività che ha scatenato l’attacco, come guidare la macchina oppure arrampicarsi. Infine dopo aver sofferto di vertigini è meglio riprendere lentamente le proprie attività.
Alcuni semplici rimedi naturali per alleviare le vertigini
Esistono anche vari rimedi naturali che si possono adottare per trattare e alleviare le vertigini e la sensazione di distorsione della percezione sensoriale che le accompagna. Anche queste modalità variano a seconda della causa scatenante:
– nel caso in cui le vertigini siano determinate da una cattiva circolazione sanguigna si consiglia l’assunzione di un tonico a base di estratto di ginko biloba.
Infatti questa pianta possiede notevoli proprietà di stimolazione e sollecitazione dei vasi sanguigni, in particolare di quelli situati nella zona cerebrale. In questo modo si ottiene una migliore ossigenazione del cervello che consente di attenuare i sintomi (comprese le vertigini) di una riduzione del flusso sanguigno e dell’apporto di ossigeno;
– in alternativa è possibile assumere più volte al giorno un infuso o una tisana di zenzero. Infatti questa radice consente di diminuire gli effetti delle vertigini dovute a una circolazione sanguigna poco stimolata;
– l’aceto. Basta bagnare leggermente un po’ di cotone oppure un fazzoletto di stoffa con questa sostanza e annusarlo oppure strofinarlo sulle tempie quando si soffre di vertigini associate alla nausea. Si tratta di un rimedio casalingo molto diffuso anche in passato e che consente di eliminare i sintomi degli attacchi in breve tempo. Possiede un’azione rapida perché l’odore penetrante dell’aceto allevia sia i malesseri delle vertigini che quelli della nausea;
– garantire un adeguato apporto di magnesio nella propria dieta. Questo sale minerale supporta la deambulazione, il movimento e il metabolismo dell’organismo e, al tempo stesso, favorisce l’ossigenazione dei muscoli. È possibile ricorrere a integratori oppure optare per una dieta equilibrata e bilanciata che comprenda cibi ricchi di questa sostanza, ad esempio le noci, gli spinaci, i fichi, il riso integrale, i carciofi, i datteri e i germogli di zucca.
Un altro aspetto da tenere a mente è il fatto che gli attacchi di vertigine possono anche essere generate dagli attacchi di panico, dall’ansia oppure da un elevato livello di stress. Proprio per questo motivo si riesce a contrastare questi malesseri assumendo infusi e tisane realizzate con piante dalle notevoli proprietà rilassanti, calmanti e antistress, ad esempio la camomilla, la melissa, la lavanda e la passiflora. In secondo luogo è bene ricordare che alcune di queste piante (la lavanda e la melissa) vengono utilizzate anche per preparare oli essenziali da inalare al momento in cui se ne avverte il bisogno oppure da disperdere nel ambiente per creare un ambiente relax e combattere lo stress.
Esercizi per contrastare le vertigini
Per risolvere in breve tempo un attacco di vertigine sono consigliati determinati esercizi a seconda del tipo di disturbo di cui si soffre e della sua causa. Ad esempio, è molto utile riassettare l’equilibrio interno del corpo, svolgendo in maniera continuata e costante una serie di esercizi a livello propriocettivo.
Invece per eliminare gli otoliti distaccati dal labirinto si consiglia la rieducazione fisioterapica di Semont e Brandt Daroff, da fare sotto controllo del fisioterapista o del medico. Infine la riflessologia plantare e i trattamenti di chinesiologia permettono di contrastare le tensioni muscolari, rilassare il corpo e ridurre i livelli di stress. Comunque se il disturbo è particolarmente intenso oppure se gli attacchi sono frequenti è necessario rivolgersi a un medico.